Enzo Tumminello. Orchidee a tavola: Le ricette di Nero Wolfe. Torino: Il Leone Verde, 2009. ISBN: 978-88-95177-33-5
A differenza del commissario
Montalbano, non mangia quasi mai al ristorante né tanto meno in trattoria; ama
e apprezza però la cucina raffinata e non preparerebbe mai un piatto senza
l'aiuto del suo fidato cuoco Fritz Brenner. Appassionato lettore, non userebbe
mai un libro per accendere il fuoco come fa invece Pepe Carvalho e non
concluderebbe mai un pranzo accendendosi la pipa come il commissario Maigret.
Nero Wolfe può dunque definirsi una sorta di moderno Sherlock Holmes, con al
fianco il fidato Archie Goodwin nei panni di un dottor Watson certamente più
atletico, più intraprendente e sicuramente più sensibile al fascino femminile.
Detective tra i più originali della letteratura gialla essenzialmente per due
motivi: il modo con cui conduce le indagini, non uscendo "quasi" mai
dalla sua grande casa in arenaria di Manhattan e la passione con cui cura le
sue diecimila orchidee.
Resta però un elemento che lo
accomuna ad alcuni famosi investigatori: l'amore per il cibo. Sei proposte di
menù, sei come il numero massimo di persone che Wolfe sopporta a tavola. Un
itinerario gastronomico che vuole non solo suggerire alcune delle ricette più
amate dal genio investigativo del n. 918 della 35ª Strada, ma provare a
raccontare anche i lati più affascinanti della sua complessa personalità.
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