14 de novembre del 2014

Napoli capitale del Giallo. Scrittori stranieri affascinati dalla nostra città

[paperblog, 14 novembre 2014]

Vesuviolive


La città di Napoli, per come la conosciamo e la viviamo, è capitale di tutto ciò che ci circonda, di pizza, di musica, di allegria e di calore. Artisticamente parlando, è una città che nel tempo ha affascinato molti artisti, musicisti e ovviamente scrittori. Gli scrittori che più riescono a far uscire da Napoli la sua vena misteriosa e conturbante sono gli stessi che la vivono anche quotidianamente. Dunque perché non farla diventare capitale del giallo per due giorni? Grazie alla collaborazione delle scuole Goethe-Institut Napoli, British Council Napoli, Institut francais Napoli e Instituto Cervantes Napoli con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Napoli, si sono incontrati nel Convento di San Domenico Maggiore quattro autori stranieri provenienti da Francia, Germania, Scozia e Spagna e quattro autori partenopei, scrittori di romanzi gialli.
Il primo giorno di incontro è stato il 12 novembre, quando il discorso di Christian Thimonier, Console generale di Francia a Napoli e Presidente dell’EUNIC (European Union National Institutes for Europe, Progetto che ha cofinanziato l’evento – ndr) ha accolto gli spettatori introducendo questo magnifico convegno, durante il quale si è discusso principalmente di libri gialli e dell’incontro tra letteratura e verità, moderato dal giornalista Pier Luigi Razzani.
La prima serata ha visto confrontarsi la scrittrice napoletanaPatrizia Rinaldi e la tedesca Andrea Maria Shenkel,entrambe scrittrici di libri gialli ed entrambe indissolubilmente legate alla loro terra. Dal momento che ogni scrittore partenopeo doveva fare da guida al suo corrispettivo straniero, mostrandogli i luoghi di Napoli dove si incontrano “degrado e bellezza”, la Rinaldi ha narrato il suo “farsi Virgilio” alla Shenkel, guidandola al palazzo Donn’Anna, secondo la scrittrice uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di segreti di tutta Napoli. Tra le opere più importanti: Tre Numero Imperfetto Rosso Caldo della Rinaldi e Freddo come il ghiaccio di Andrea Maria Shenkel.
Successivamente, l’incontro tra Mikaël Ollivier e lo scrittore Eduardo Savarese. Ciò che accomuna questi due autori è l’essersi avvicinati alla scrittura, ed in particolare alla letteratura del giallo, molto tardi rispetto a coloro che fin da bambini possono vantare già dei primi pasticci scritti. Lo scrittore francese è approdato alla letteratura dopo un lungo percorso nell’Accademia del Cinema di Parigi e, il lavoro a Canal Plus che l’ha tenuto impegnato per diversi anni, lo ha avvicinato all’amore per le fiction, per la narrazione di tutti i generi, tra cui anche la letteratura gialla. Savarese invece nasce come magistrato e solo successivamente approderà alla scrittura, diventando anche docente di scrittura creativa per una Onlus, “A Ruota Libera”. Tra le opere più importanti:Le inutili vergogne di Savarese e Celui qui n’aimait pas lire di Ollivier.
Il 13 novembre è stato il giorno di incontro tra Maurizio De Giovanni e Alicia Giménez-Bartlett. Per la loro passeggiata guidata, De Giovanni ha accolto la Giménez sulle tracce del commissario Ricciardi, protagonista più famoso della sua letteratura, facendole conoscere via Toledo, i Quartieri Spagnoli, via Chiaia. La scrittrice barcelloneta è rimasta affascinata dal calore e dalla bellezza partenopei, tanto da annunciare di voler scrivere un libro ambientato a Napoli.
Anche per lei,  protagonista più famosa delle sue opere è una poliziotta di Barcellona, Petra Delicado. Tra le loro opere più importanti ricordiamo Bastardi di Pizzofalcone, ambientata nella Napoli contemporanea e Gli onori di casa della Bartlett, romanzo più recente con protagonista la Delicado.
Ultimo incontro quello tra Diana Lama, autrice diL’Anatomista e fondatrice di Napolinoir, un’associazione di giallisti napoletani, e Stuart MacBride, forse il più famoso scrittore di gialli in Scozia. Proprio l’opera più importante della Lama è stata messa per l’occasione a confronto con il libroVicino al cadavere di MacBride. Lo scrittore scozzese, dopo la sua passeggiata napoletana, ha twittato: Napoli is spectacularly dark and twisty – great setting for crime novel.
Che Napoli abbia conquistato un altro autore?



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