Questa settimana, per la rubrica Libri Nuove Uscite, Tribuna Italia propone la lettura di un romanzo giallo edito da Einaudi, uscito da pochissimo in tutte le librerie italiane, del famoso scrittore Gianrico Carofiglio: “Una Mutevole Verità”.
Autore di grande successo mondiale, che ha venduto oltre 4 milioni di copie grazie ai suoi romanzi di successo come “Il passato è una terra straniera” o la saga dell’avvocato Guido Guerrieri, con il quale è riuscito a farsi amare dal grande pubblico letterario, Carofiglio oggi si cimenta in un nuovo racconto, che lui ritiene sia il suo primo poliziesco vero e proprio.
Una storia non troppo lunga, adatta a questo periodo dell’anno, ma che colpisce, curata nei dettagli e nella quale si sente subito l’influenza poliziesca e soprattutto il tocco di un esperto qual è Carofilgio, ex magistrato poi diventato esclusivamente scrittore.
La vicenda, ambientata negli anni Ottanta, ha come protagonista un nuovo personaggio, il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, di origini piemontesi ma radicato in Puglia. Fenoglio si ritrova coinvolto in un omicidio che sembra chiaro fin dall’inizio, tranne per il fatto che manca un movente al principale indiziato. Un caso adatto a lui, che non ama casi di facile risoluzione, nei quali deve cercare piste e ricostruire tutto nei minimi dettagli.
«Erano ancora in macchina e stavano arrivando in caserma quando dalla sala operativa giunse la segnalazione. Confusa, come accade per le morti violente con sospetto di omicidio. Una donna delle pulizie aveva trovato il datore di lavoro morto, in un lago di sangue, nella cucina di casa. Sul posto si stava già portando una pattuglia del nucleo radiomobile.Sarebbe stata una lunga giornata, pensò Fenoglio.»
Non soffermandosi sulle apparenze, il maresciallo indaga costruendo un’indagine parallela a quella ufficiale, scoprendo cose insospettabili e una verità che all’inizio era insospettabile.
Ancora una volta , Gianrico Carofiglio ci allieta con quello che davvero possiamo considerare un poliziesco vero e proprio, curato nei minimi particolari e che coinvolge il lettore dalla prima pagina, risultando scorrevole e molto godibile. Il personaggio di Fenoglio, poi, è ritratto molto bene in tutte le sue accezioni, efficiente, autoironico ma malinconico allo stesso tempo, chiamato ad immaginare una storia che vada oltre le apparenze e che sveli qualcosa di più profondo, continuando a cercare per tutta la storia la verità che non è evidente ma che sicuramente c’è.
Autore di grande successo mondiale, che ha venduto oltre 4 milioni di copie grazie ai suoi romanzi di successo come “Il passato è una terra straniera” o la saga dell’avvocato Guido Guerrieri, con il quale è riuscito a farsi amare dal grande pubblico letterario, Carofiglio oggi si cimenta in un nuovo racconto, che lui ritiene sia il suo primo poliziesco vero e proprio.
Una storia non troppo lunga, adatta a questo periodo dell’anno, ma che colpisce, curata nei dettagli e nella quale si sente subito l’influenza poliziesca e soprattutto il tocco di un esperto qual è Carofilgio, ex magistrato poi diventato esclusivamente scrittore.
La vicenda, ambientata negli anni Ottanta, ha come protagonista un nuovo personaggio, il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, di origini piemontesi ma radicato in Puglia. Fenoglio si ritrova coinvolto in un omicidio che sembra chiaro fin dall’inizio, tranne per il fatto che manca un movente al principale indiziato. Un caso adatto a lui, che non ama casi di facile risoluzione, nei quali deve cercare piste e ricostruire tutto nei minimi dettagli.
«Erano ancora in macchina e stavano arrivando in caserma quando dalla sala operativa giunse la segnalazione. Confusa, come accade per le morti violente con sospetto di omicidio. Una donna delle pulizie aveva trovato il datore di lavoro morto, in un lago di sangue, nella cucina di casa. Sul posto si stava già portando una pattuglia del nucleo radiomobile.Sarebbe stata una lunga giornata, pensò Fenoglio.»
Non soffermandosi sulle apparenze, il maresciallo indaga costruendo un’indagine parallela a quella ufficiale, scoprendo cose insospettabili e una verità che all’inizio era insospettabile.
Ancora una volta , Gianrico Carofiglio ci allieta con quello che davvero possiamo considerare un poliziesco vero e proprio, curato nei minimi particolari e che coinvolge il lettore dalla prima pagina, risultando scorrevole e molto godibile. Il personaggio di Fenoglio, poi, è ritratto molto bene in tutte le sue accezioni, efficiente, autoironico ma malinconico allo stesso tempo, chiamato ad immaginare una storia che vada oltre le apparenze e che sveli qualcosa di più profondo, continuando a cercare per tutta la storia la verità che non è evidente ma che sicuramente c’è.
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