Guido Guidi Guerrera. A tavola con Maigret: Intrighi e intingoli. Torino: Il leone verde, 2007. ISBN: 978-88-95177-10-6
Questo libro non ha la pretesa di essere un apocrifo di Simenon. È solo un divertissement che l'autore ha construito per parlare del mondo etilgastronomico di Simenon e della sua più celebre creatura letteraria: il Commissario Maigret. Un personaggio così ben definito, e ritagliato con tale precisione nel suo ambiente, da essere diventato nell'immaginario degli innumerevoli lettori quasi una persona in carne ed ossa. Di più: un parente stretto cui voler bene e del quale si può sentire la mancanza. Il lavoro di Guido G. Guerrera è quindi essenzialmente un omaggio affettuoso a George Simenon e alla irrepetibile invenzione della sua penna, un modo per rivivere e far rivivere, con altalenanti tuffi nel passato e occhi ben aperti sul presente, un modo tutto speciale, intriso di odori di pioggia e di bouillabaisse, di profumi di sole e di pipa mescolati a quelli della choucroutte.
L'idea di fondo è stata quella di immaginare di essere portati a spasso per bistrot, brasserie, caffè e ristoranti della ville lumière da Maigret in persona, eccellente conoscitore e intenditore di cose del genere. Da questi contatti con il mondo caro al commissario (ricalcato con scrupolo dalla sua stessa 'vita') ecco nascere improvvisi accadimenti, fatti insoliti e strani intrecci di esistenze. Al centro di questa storia spicca la figura di un uomo, verissimo, dei nostri tempi: Colin Peter Field, l'alchimista del Ritz, il barman più bravo del mondo. La sua sparizione improvvisa polarizza l'attenzione del commissario, capace --come un bravo marinaio-- di tenere ben dritta la barra del timone fino all'ultimo. Epilogo in un locale storico di Parigi, certamente il più antico. E per non restare a bocca asciutta, consigli e ricette in abbondanza per riservarsi un posto speciale proprio 'A tavola con Maigret'.
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